Non abbiamo certo la presunzione di emulare Montanelli. E a dire il vero non vogliamo nemmeno essere realmente controcorrente.
Cercheremo piuttosto di essere poco allineati, almeno quando possibile. Cercheremo di non usare parole straniere dove ne esiste una italiana ragionevolmente efficace. Cercheremo di non usare acronimi, o di spiegare cosa significano (quando ne conosceremo il significato). Cercheremo di non esagerare, di non prenderci troppo sul serio, di non voler sempre promuovere qualcosa a tutti i costi, di non vendere qualcosa che non sia necessario.
Certo, così facendo corriamo il rischio di essere visti come vecchi, incapaci di capire il modern workspace, lo smart working, la digital transformation, il machine learning, i pillars, i BDM, i CxO, ecc.
Noi invece viviamo nell'illusione di averli capiti perfettamente. Solo vorremmo prenderli per quello che spesso sono: nomi nuovi dati a cose che in qualche modo ci sono da tempo, che evolvono e si trasformano insieme alla tecnologia su cui si appoggiano.
Non sappiamo con che frequenza troveremo nuovi argomenti, ma cercheremo di essere ragionevolmente regolari. Diciamo che uno o due uscite al mese potrebbe essere l'obiettivo.
Per ultimo, la prima persona plurale? Questo non sarà lo sforzo di un singolo, ma il risultato del lavoro di un team.